Sono stati impiegati decenni e decenni di lotte e rivendicazioni (ad onor del vero, da parte di pochi, le cui azioni, poi, in tanti si sono impossessati, giovandosene) per poter ottenere la libertà sindacale per il personale militare, con un processo connotato da forte ostracismo da parte delle Amministrazioni e anche della classe politica, che avrebbe voluto continuare ad avere personale totalmente prono alle esigenze più disparate e pronto a ubbidire, all’occorrenza, ad ogni sussulto di chi siede più in alto, offrendo, come contropartita, qualche misero spicciolo di aumento salariale. A seguito del primo incontro di tutte le sigle del comparto “Sicurezza e Difesa”, tenutosi nel pomeriggio del 24 aprile u.s., presso la Funzione Pubblica, è, infatti, emersa subito, dopo i primi interventi, l’impossibilità di proseguire su un tavolo disomogeneo, frammentato e con visioni completamente differenti, persino nella forma di svolgimento dei tavoli e degli interventi… ………………………………………….Clicca qui e continua a leggere
Rivolta presso il CPR di Torino. SIAF: Sistema fuori controllo i cui effetti si riverberano, ancora una volta, sulle Forze dell’Ordine.
Il SIAF ha appreso da Colleghi che rappresenta e dai mass media della rivolta che ieri sera è scoppiata all’interno del...