La Scrivente Organizzazione Sindacale esprime profonda preoccupazione in merito alle numerose segnalazioni pervenute da parte del personale preposto al servizio di ordine pubblico presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Palazzo San Gervasio. Le pressanti doglianze provenienti dal personale iscritto e non, evidenziano criticità strutturali e igienico-sanitarie all’interno della zona di sicurezza.
Si rileva che il personale AT-PI, inquadrato come rinforzo Ministeriale, è costretto a operare in un’area aperta, C.d. “area sicura”, completamente sprovvista di idonee strutture di copertura, rendendolo vulnerabile agli agenti atmosferici, sia per le alte temperature e clima torrido della stagione estiva che, alle basse temperature della stagione invernale, con pioggia e vento. L’unica “protezione” disponibile è una tensostruttura provvisoria, residuo del periodo emergenziale COVID-19, la cui inadeguatezza è palese. L’assenza di qualsiasi tipo di riparo si estende anche ai mezzi blindati. Inoltre, i servizi igienici prefabbricati a disposizione del personale, sono ubicati all’esterno della area sicura e versano in costanti e inaccettabili condizioni di degrado igienico.
La medesima situazione, connotata da disagio e precarietà, è purtroppo condivisa dai reparti inquadrati della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. Invece, il Funzionario di PS e Ispettore Coordinatore dispongono di moduli abitativi adibiti a ufficio, dotati di climatizzatore e servizi igienici ad uso esclusivo.
Considerando che il servizio di ordine pubblico in contesti come il CPR è intrinsecamente stressante e foriero di rischi per l’incolumità, come purtroppo comprovato da ripetuti ed anche recenti eventi in altre analoghe strutture, l’aggiunta di fattori di stress ambientale e igienico rappresenta un ulteriore e intollerabile onere.
Alla luce di quanto esposto, si sollecita un intervento correttivo urgente, volto a garantire condizioni di lavoro più confacenti, nonché la salvaguardia della salute e della sicurezza del personale. A tal fine, si propone l’installazione di una tensostruttura di dimensioni maggiorate, in grado di estendere la copertura protettiva anche ai mezzi blindati. Parallelamente, si ritiene essenziale l’allestimento di un locale adibito a ufficio, dotato di sistema di climatizzazione/riscaldamento e di servizi igienici adeguati e conformi, destinato a offrire al personale adeguati spazi per la fruizione di turni di ristoro, senza pregiudicare l’efficacia della sorveglianza sulla struttura.