Il SIAF nell’alveo delle prerogative sindacali che legittimano le proprie azioni a tutela del personale della Guardia di Finanza, intende doveroso evidenziare le criticità circa la tematica in parola, dalla quale emergono elementi di comprovata difficoltà dei colleghi impiegati nel servizio di controllo delle frontiere in Friuli Venezia Giulia. A partire dal 21 Ottobre 2023, infatti, con la sospensione del trattato di Schengen sulla libera circolazione in Europa, sono stati reintrodotti i controlli alle frontiere che vedono impegnati i colleghi in forza ai Comandi provinciali di Trieste, Udine e Gorizia. Nel corso dei mesi questi controlli, finalizzati al contrasto del flusso di migranti che percorrono la “rotta balcanica”, nonché ad aumentare la sicurezza del confine tra Italia e Slovenia, sono risultati strutturalmente gravosi al punto tale da influenzare negativamente il clima organizzativo e l’organizzazione dei processi sotto l’aspetto dei carichi di lavoro…………… Clicca e continua a leggere l’articolo
Sindacalizzazione militare: un cammino sociale e giuridico ancora in salita (Editoriale S.I.A.F. – Area Giuridica, Legislativa e Analisi)
Sette anni fa, con la sentenza n. 120/2018 della Corte Costituzionale, si è aperto un capitolo importante nella storia del...