Il Sindacato Italiano Autonomo Finanzieri denuncia con profonda indignazione l’ennesimo grave episodio di violenza avvenuto nei giorni scorsi al Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Torino, che ha visto W.F., un nostro Collega At.P.I., finire in ospedale con lesioni alla nuca. Questo ennesimo, inaccettabile evento riaccende i riflettori su una situazione ormai drammatica e insostenibile per il personale in servizio, confermando una pericolosa escalation di aggressioni ai danni di chi è preposto a garantire la sicurezza.
Da quel che risulta alla scrivente Organizzazione Sindacale, un “ospite” del CPR, dopo aver tentato di procurarsi lesioni, ha scagliato con violenza una pietra o un oggetto contundente, colpendo alla nuca il finanziere impegnato nel proprio dovere. Il Collega, a seguito delle lesioni riportate, è stato immediatamente trasportato in ospedale per le necessarie cure e per l’ospite sono state assunte le misure ai sensi di legge. Il SIAF esprime la massima vicinanza e solidarietà al graduato rimasto ferito, e alla sua famiglia, augurandogli una pronta e completa guarigione. È inaccettabile che i nostri Colleghi, con professionalità e abnegazione, si trovino quotidianamente a fronteggiare situazioni di elevatissimo rischio, pagando spesso sulla propria pelle le conseguenze di una gestione che evidentemente non garantisce la loro incolumità.
Il SIAF non può più tollerare che i Finanzieri, così come gli altri colleghi delle Forze di Polizia, siano le prime e costanti vittime di tali violenze inaudite. Ribadisce con forza la necessità improrogabile di interventi concreti e urgenti per tutelare la sicurezza e la dignità professionale di chi indossa la divisa. È giunto il momento che le Istituzioni competenti prendano atto della gravità della situazione e agiscano con determinazione, garantendo una revisione immediata dei protocolli di sicurezza all’interno del CPR, un aumento degli organici, oltre a una dotazione di strumenti, attrezzature e mezzi adeguati a garantire l’incolumità del personale. Non solo è necessaria una riforma strutturale dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio, che tenga conto delle reali esigenze di sicurezza del personale e della collettività, ma è indispensabile che essa avvenga in tempi rapidi.
Viene a mente, a questo riguardo, la recentissima pronunzia “monito” della Consulta (n. 96/2025) a tutela degli ospiti dei CPR, nella speranza che ve ne siano presto molte altre a totale beneficio dei tutori dell’ordine e della sicurezza pubblica, ai quali occorre urgentemente offrire giuste garanzie, economiche, legali, strumentali, etc., giacché, riteniamo, sia giunto il tempo per riflettere su un paradosso della moderna società, ossia: come si può combattere l’illegalità e chi semplicemente non riconosce le regole dello Stato con i giusti strumenti della legalità?
Il SIAF continuerà a monitorare la situazione e a battersi in ogni sede per assicurare che ai nostri Colleghi siano garantite condizioni di lavoro sicure e dignitose.
La tutela dei Finanzieri è una priorità per la scrivente Organizzazione Sindacale e, proprio per queste ragioni, non continuerà ad accettare indifferenze né sottovalutazioni del problema.
(dichiarazione del Segretario Generale Nazionale SIAF Eliseo Taverna)