La scrivente Organizzazione Sindacale, annoverate tra quelle maggiormente rappresentative a livello nazionale, nell’ambito delle prerogative sindacali che muovono le proprie azioni a tutela del personale del Corpo, evidenzia le proprie preoccupazioni circa le numerose segnalazioni giunte da iscritti e non, in questi giorni, relativamente al presunto malfunzionamento dell’impianto di aria condizionata della Caserma “A.U. T. Testero” di Genova, Lungomare Canepa nr. 3/UNI (edificio grattacielo). Dalle segnalazioni giunte, viene riferito che il suddetto impianto non funzionerebbe in modo continuo ed efficace e, di conseguenza, molti degli uffici dell’edificio più recente sarebbero esposti a gravi stress termici. Difatti, come è noto, la struttura per le sue caratteristiche costruttive non permette un raffreddamento naturale, ma richiede una ventilazione essenzialmente artificiale.
Già in questa settimana le temperature, più che estive, hanno portato ad un elevato stress termico la struttura e di conseguenza si è rilevata un’eccessiva temperatura all’interno degli uffici a discapito del personale ivi impegnato. Inoltre, nel suddetto edificio insistono anche alloggi di servizio di diversi appartenenti al Corpo, i quali anch’essi subiscono gli effetti deleteri dell’inadeguato microclima che si registra.
Le sopra citate condizioni microclimatiche, inoltre, al verificarsi di un ulteriore innalzamento delle temperature, potrebbero portare ad elevato stress termico, con conseguenze nefaste sia sulla salute del personale, sia sulla possibilità di esplicare correttamente e compiutamente l’attività lavorativa.
Considerato che la stagione estiva è appena agli esordi, si richiede un tempestivo intervento al fine di ripristinare/ottimizzare il funzionamento dell’impianto di aria condizionata. Lo scrupolo professionale ci impone di rammentare che il microclima viene difatti definito, all’interno del D. Lgs 81/2008, come agente di rischio fisico.
Si richiede quindi, anche al fine di salvaguardare le condizioni di salubrità e qualità degli ambienti di lavoro, rinvenibili nei principi di sicurezza e tutela del personale sul posto di lavoro e nelle sue pertinenze, disciplinati dal D. Lgs 81/2008, un intervento immediato e, qualora, lo stesso non
dovesse dipendere direttamente da Codesti Comandi, di far cortesemente conoscere a questa Organizzazione Sindacale eventuali motivi ostativi all’effettuazione della manutenzione/ottimizzazione dell’impianto (mancanza di risorse necessarie o eventuali lungaggini da parte di Enti terzi nell’esecuzione degli interventi) al fine di poter valutare e orientare al meglio eventuali ulteriori azioni a tutela del personale.
Al di là degli obblighi giuridici in capo ad ogni datore di lavoro, la scrivente Organizzazione Sindacale è certa che il Corpo non mancherà di fornire e impiegare ogni risorsa economica ed umana, per dare un qualificato ed urgente apporto qualificato per la risoluzione, in tempi brevi,
della rilevante problematica.
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