SCADENZA ADESIONE AL RICORSO 15 OTTOBRE 2024
In data 19 Agosto u.s. il SIAF – Sindacato Italiano Autonomo Finanzieri – ha inviato, tramite PEC, una lettera al Comando Generale della Guardia di Finanza al fine di conoscere – nell’interesse collettivo dei propri iscritti ma anche di tutti gli appartenenti al Corpo che svolgono funzioni tecniche nella contrattualistica pubblica – quantomeno alcune notizie inerenti gli adempimenti amministrativi a cui avrebbe dovuto provvedere l’Amministrazione al fine di soddisfare gli obblighi di cui agli articoli 45 (incentivi economici funzioni tecniche) e 2 (coperture assicurative) D. Lgs 36/23.
L’art. 45 comma 2 prevede che le stazioni appaltanti e gli enti concedenti destinino risorse finanziarie per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti specificate nell’allegato I.10 e per le finalità indicate al comma 5, a valere sugli stanziamenti di cui al comma 1, in misura non superiore al 2 per cento dell’importo dei lavori, dei servizi e delle forniture, posto a base delle procedure di affidamento. Il presente comma si applica anche agli appalti relativi a servizi o forniture nel caso in cui è nominato il direttore dell’esecuzione. È fatta salva, ai fini dell’esclusione dall’obbligo di destinazione delle risorse di cui al presente comma, la facoltà delle stazioni appaltanti e degli enti concedenti di prevedere una modalità diversa di retribuzione delle funzioni tecniche svolte dai propri dipendenti.
Il comma 3, invece, prevede che l’80 per cento delle risorse di cui al comma 2, sia ripartito, per ogni opera, lavoro, servizio e fornitura, tra il RUP e i soggetti che svolgono le funzioni tecniche indicate al comma 2, nonché tra i loro collaboratori. Gli importi sono comprensivi anche degli oneri previdenziali e assistenziali a carico dell’amministrazione. I criteri del relativo riparto, nonché quelli di corrispondente riduzione delle risorse finanziarie connesse alla singola opera o lavoro, a fronte di eventuali incrementi ingiustificati dei tempi o dei costi previsti dal quadro economico del progetto esecutivo, sono stabiliti dalle stazioni appaltanti e dagli enti concedenti, secondo i rispettivi ordinamenti, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del codice (1° aprile 23 entrato in vigore e 1° luglio 23 le sue previsioni hanno assunto efficacia).
Come é noto, la scrivente Organizzazione Sindacale, regolarmente iscritta all’Albo del MEF, è portatrice di una posizione d’interesse collettivo legittimo del personale del Corpo, in tal caso di coloro che istituzionalmente svolgono le funzioni tecniche di cui all’art. 113, comma 2, D. Lgs. 50/2016 e art. 45 del D. Lgs. 36/2023, il quale non riesce ad ottenere, ormai da anni, la corresponsione degli emolumenti ivi previsti, a causa dei ritardi nonché della cosiddetta presunta “inerzia amministrativa” che ormai si protrae e che ancora non ha permesso l’emanazione del regolamento o dell’atto a valenza generale che deve individuare le mansioni a cui spettano gli incentivi economici per le funzioni tecniche in parola, in misura quantificabile all’interno dell’importo dell’80% del 2% degli accantonamenti per ogni singolo appalto.
Ad onor del vero, tuttavia, va precisato che verosimilmente anche le altre Amministrazioni del comparto difesa e sicurezza ancora non hanno adempiuto alle previsioni regolatorie di cui all’art 45 D.Lgs 36/23.
L’Amministrazione avrebbe dovuto provvedere entro 30 giorni dall’entrata in vigore del D. Lgs 36/23 all’adozione del regolamento attuativo o di altro atto a valenza generale, con il quale individuava le omologhe figure degli appartenenti al Corpo che svolgono le funzioni tecniche nella filiera della contrattualistica pubblica (RUP e personale degli uffici connessi, ecc.)
Trattandosi di attività regolamentare dovuta nell’ an, in quanto prevista per legge, pertanto, a parere dei legali di questa Organizzazione Sindacale, l’Amministrazione avrebbe dovuto necessariamente provvedere senza alcun ritardo e, pertanto, risulterebbe illegittimo il protrarsi di un ulteriore silenzio serbato dall’Amministrazione anche sull’istanza di questa Organizzazione Sindacale tendente a conoscere quantomeno se in occasione di appalti di che trattasi siano state, di volta in volta, accantonate le risorse previste per erogare gli incentivi tecnici, i motivi ostativi all’emanazione del previsto regolamento, i tempi stimati per le prime erogazioni degli incentivi economici.
Peraltro, sembrerebbe che proprio a causa dell’assenza del regolamento o atto a valenza generale che individui le figure a cui spettano gli incentivi ed in assenza di precise disposizioni, sugli appalti decentrati messi a bando dalle stazioni appaltanti territoriali della GdF non si stiano effettuando gli accantonamenti previsti, ma questo lo verificheremo con certezza non appena partirà l’azione stragiudiziale.
Ad oggi, la scrivente Organizzazione Sindacale non avendo avuto alcuna risposta formale, né tantomeno informale, dal Comando Generale, anche al fine di evitare prescrizioni, nonché ulteriori ritardi nell’emanazione del regolamento o di un atto a valenza generale che individui le figure all’interno del Corpo inerente la filiera della contrattualistica pubblica a cui spettino gli incentivi e dell’assenza di forme d’incentivazioni diverse nei confronti del personale interessato, ha avviato un ricorso collettivo gratuito stragiudiziale ed a seguire giudiziale, al fine indurre l’Amministrazione ad adempiere ai propri obblighi.
Se sei già iscritto al SIAF o ti iscrivi entro il 15 di ottobre 2024 e ritieni di aver svolto o di svolgere tuttora una mansione inerente alla contrattualistica pubblica qui di seguito indicate:
– programmazione della spesa per investimenti;
– responsabile unico del progetto;
– collaborazione all’attività del responsabile unico del progetto (responsabili e addetti alla gestione tecnico-amministrativa dell’intervento)
– redazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali;
– redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica;
– redazione del progetto esecutivo;
– coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione;
– verifica del progetto ai fini della sua validazione;
– predisposizione dei documenti di gara;
– direzione dei lavori;
– ufficio di direzione dei lavori (direttore/i operativo/i, ispettore/i di cantiere);
– coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione;
– direzione dell’esecuzione;
– collaboratori del direttore dell’esecuzione
– coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione;
– collaudo tecnico-amministrativo;
– regolare esecuzione;
– verifica di conformità;
– collaudo statico (ove necessario)
e vuoi partecipare al ricorso stragiudiziale gratuito ed eventualmente a seguire giudiziale per indurre l’Amministrazione ad emanare il regolamento o l’atto a valenza generale che individui le figure a cui spettano gli incentivi economici inerenti le funzioni tecniche, puoi inviare una mail a:
ricorsofunzionitecniche@siafinanzieri.it
indicando i seguenti dati:
Nome e Cognome, Grado, Reparto di Appartenenza, Mansione svolta, Periodo, Recapito telefonico.
E’ escluso il personale che riveste la qualifica di dirigente, atteso che, al momento, il decreto esclude espressamente la possibilità di corrispondere gli incentivi in parola a tale categoria di personale, anche se recentemente é stato approvato in seno al DDL 1053 un emendamento al codice dei contratti pubblici volto ad inserire anche la dirigenza tra i percettori dell’incentivo.
SCADENZA ADESIONE AL RICORSO 15 OTTOBRE 2024
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