Illustre Ministro, Signor Comandante Generale,
con la presente, le scriventi Organizzazioni Sindacali, rappresentative del personale della Guardia di Finanza, desiderano esprimere la propria profonda preoccupazione e il forte senso di amarezza riguardo l’attuale modalità di discussione e definizione del c.d. “decreto legge Forze di polizia”.
Hanno appreso, infatti, incidentalmente, che il testo normativo in questione, sebbene ancora in fase di bozza, sta procedendo, ormai da mesi, con il coinvolgimento esclusivo delle sigle sindacali delle Forze di Polizia a ordinamento civile e dei correlati vertici di tali Amministrazioni del
comparto.
Ritengono, pertanto, che una simile impostazione non solo non soddisfi la necessaria completezza di confronto su materie così delicate e interconnesse, ma difetti del coinvolgimento delle OO.SS. della GdF, in modo tale da risultare persino lesiva e svilenti delle proficue relazioni
sindacali con il rischio concreto di delegittimarne il ruolo e le prerogative ad esse attribuite.
Questa mancanza di qualsiasi forma di confronto su un provvedimento onnicomprensivo, che sembra impattare in modo significativo sulle assunzioni, sulle progressioni di carriera e sulle condizioni di lavoro del personale, genera un senso di ingiustificabile esclusione e mancato
riconoscimento del ruolo di parte sociale esercitato nell’interesse collettivo.
Peraltro, per quanto concerne la Guardia di Finanza, è imprescindibile sottolineare che dal 2016 è l’unica autorità di pubblica sicurezza a mare (Polizia del mare) e in un contesto legislativo dove si ipotizza la ricostituzione di flotte di unità navali, seppur minori, per le polizie civili e i Carabinieri, le OO.SS. della Guardia di Finanza vengano escluse da un tavolo di confronto propedeutico a scelte senz’altro impattanti.
Per queste ragioni, le scriventi Organizzazioni Sindacali rivendicano, con fermezza, l’immediato e pieno coinvolgimento, dapprima a livello d’interlocuzione con il Comandante Generale e, successivamente, con Codesta Autorità Politica di riferimento, nel processo di discussione,
confronto e definizione, prima che si definisca una strutturazione solida del provvedimento normativo che, peraltro, tocca altre tematiche fondamentali, quali avanzamenti, arruolamenti e forme di riordino delle carriere.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali ritengono che l’esercizio di prerogative sindacali che si esplicano anche attraverso la partecipazione al confronto ed il contributo d’idee, siano gli unici modi per garantire l’efficacia, la coerenza, l’omogeneità e la piena applicabilità di una norma così ad ampio respiro, tutelando al contempo le esigenze, gli interessi e le specificità di tutto il personale del comparto interessato.
Confidando in una tempestiva convocazione, che possa portare ad un’apertura celere di un dialogo costruttivo, anche al fine di poter esercitare correttamente le prerogative che sono proprie delle OO.SS. e che non possono non costituire un valore aggiunto, si coglie l’occasione per
porgere deferenti saluti.