Come noto, la scrivente Organizzazione Sindacale, nell’ambito delle prerogative riferibili alle funzioni rappresentative e di tutela sancite con il quadro normativo di settore, ha tra i propri obiettivi cardine dell’azione sindacale la tutela del rispetto dell’applicazione dei principi della Costituzione, e delle norme di carattere specifico con dirette ricadute sul personale rappresentato ed in particolar modo per quanto riguarda il rispetto, lo sviluppo dei diritti e delle libertà democratiche, nonché la tutela degli interessi collettivi di tutti gli iscritti.
In tali ambiti operativi questo sindacato militare intende porre all’attenzione dell’Organo di Vertice la situazione logistica/operativa della Stazione S.a.g.f di Madesimo. In particolare, si segnala che la citata Stazione, per la particolare posizione geografica (si trova a 1550 mt. s.l.m.) nel
comune di Madesimo (SO), i militari in forza a tale reparto si trovano a vivere e prestare servizio ad alta quota con i disagi tipici di quelle altezze, caratterizzate da temperature particolarmente rigide che, nel periodo invernale, scendono sovente al di sotto dei -10 °C, le quali portano notevoli
difficoltà e disagi negli spostamenti, a causa del ghiaccio che rende le strade pericolose ed i collegamenti molto lenti e difficoltosi. Oltremodo, si segnala che la Stazione S.a.g.f. di Madesimo si trova a circa 25 km dal centro abitato di Chiavenna, collegata da una strada che nel periodo invernale è spesso innevata e sovente anche ghiacciata e difficilmente praticabile.
Nei periodi invernali, la Strada Statale 36 è periodicamente chiusa al traffico nel tratto Campodolcino – Madesimo a causa della sua pericolosità e tortuosità, necessitando di continui lavori dovuti alla condizione climatica.
Altresì, la citata SS36, a causa delle condizioni climatiche/ambientali, è soggetta spesso a smottamenti e frane, ne sono di esempio eventi storici come la frana di Cimaganda nel 2012 (soggetta a continui movimenti), di Gallivaggio avvenuta nel 2018 e altre minori lungo la tratta.
I militari, nel periodo di chiusura della circolazione stradale, per raggiungere la sede di servizio sono obbligati a percorrere la Strada Provinciale 1, allungando oltremodo il tragitto di percorrenza, aggiungendo ulteriori rischi di percorrenza.
Il comune di Madesimo conta circa 500 abitanti di cui la gran parte solo residenti e non domiciliati, non offre quei servizi essenziali per il benessere del personale ivi impiegato.
In particolare, si evidenziano le seguenti carenze:
- assenza di un medico di base presente e accessibile con regolarità;
- lontananza e difficoltà di accesso a strutture ospedaliere, che rappresenta un serio problema in caso di urgenze sanitarie;
- mancanza di una palestra o di un centro sportivo;
- presenza di un servizio di trasporto pubblico non sempre efficiente, con orari ridotti;
- assenza di esercizi commerciali convenzionati con il servizio buoni pasto “UP DAY”;
- grave difficoltà nel trovare soluzioni abitative accessibili, sia in affitto che in acquisto, a causa di prezzi estremamente elevati (in quanto Madesimo è una meta di turismo montano) che rendono praticamente impossibile per chi lavora nel paese poter vivere stabilmente a
Madesimo; - carenza di parcheggi al coperto, fatto che rappresenta un problema concreto in inverno in quanto il personale che utilizza l’auto per recarsi al lavoro si trova spesso a dover affrontare condizioni estreme, con temperature molto basse che mettono a rischio il funzionamento dei
veicoli.
A quanto sopra evidenziato, è opportuno porre ulteriormente all’attenzione che dalla Stazione S.a.g.f di Madesimo occorrono (al netto degli inconvenienti metereologici sopra indicati) almeno tre ore di macchina per raggiungere i vari aeroporti della Lombardia. La citata richiesta viene formulata anche tenendo conto delle considerazioni fatte dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri la quale ha previsto l’inserimento nell’allegato “F” alla circolare n. 944001-1/T90-1 Stud del 16/01/2025 la Stazione di Campodolcino tra le sedi disagiate di 1^ fascia (equiparabili alle nostre “particolarmente disagiate”), permettendo ai militari ivi dislocati “dopo 4 anni di effettivo servizio prestato, il titolo al trasferimento “a domanda” per la regione di origine o gradimento, senza impegno per la sede di definitivo impiego” ovvero “dopo 6 anni di effettivo servizio, il titolo al trasferimento “a domanda” per la provincia di gradimento, senza impegno per la sede di definitivo impiego”.
Si tenga presente che la citata stazione dei Carabinieri di Campodolcino si trova a circa 15 minuti di auto a valle rispetto alla nostra Stazione S.a.g.f di Madesimo, pertanto con minori gravami in termini di percorrenza stradale.
Alla luce di quanto sopra esposto, la scrivente organizzazione sindacale chiede che venga avviata una riforma normativa di carattere interno che possa prevedere un correttivo alla circolare circolare 330474/124, al fine di inserire la Stazione S.a.g.f di Madesimo tra le sedi particolarmente
disagiate, attualmente classificata esclusivamente tra le sedi disagiate.










