A seguito e per effetto della manifestazione unitaria organizzata da USIF, SILF, SIAF della scorsa settimana le OO.SS. del personale della Guardia di Finanza sono state ricevute dal Sottosegretario di Stato al M.E.F. On. Federico Freni.
Il rappresentante del Governo ha affermato che l’incontro odierno rappresenta l’inizio di una fase connotata da relazioni strutturate e periodiche tra il MEF e le OO.SS. del personale della Guardia di Finanza.
Le sigle firmatarie hanno condiviso con favore la scelta del Ministro di attribuire le relazioni sindacali al Sottosegretario, nella piena convinzione che in tal modo si riuscirà a dare risposte più veloci alle esigenze del personale, tuttavia riservandosi la facoltà di richiedere specifici incontri con il titolare del Dicastero qualora dovessero presentarsi questioni d’interesse maggiormente rilevanti, rimanendo lo stesso, per legge, il riferimento politico del Corpo.
Un notevole passo avanti, pertanto, rispetto al recente passato.
Sotto il profilo dei temi trattati, il Sottosegretario ha aperto all’estensione ai finanzieri delle tutele previste dalla legge Nordio, già previste per il personale dell’Arma e delle tre Forze Armate, impegnandosi, nel contempo, anche a sollecitare una soluzione riguardo al blocco dell’assegno ad personam, che attualmente si registra a seguito di passaggio di ruolo dei gradi apicali.
Estremamente deludenti le risposte sotto il profilo delle risorse per la specificità, del comparto in generale e della Guardia di Finanza in particolare, nonché per il rifinanziamento del fondo perequativo della previdenza dedicata.
Con riferimento all’eventuale innalzamento dell’età pensionabile le sigle hanno chiesto al Governo di chiarire al più presto la portata dell’art. 42 della bozza del DDL Bilancio, ovvero di specificare come la stessa non abbia effetto sui cc.dd. limiti ordinamentali.
In attesa di leggere i testi ufficiali e la relazione tecnica al DDL Bilancio, è stato rappresentato al Sottosegretario che senza risposte concrete e adeguate sotto il profilo delle risorse per la specificità e per la previdenza, nonché senza impegni sotto il profilo della modifica delle norme sulle relazioni sindacali, continuerà lo stato di agitazione.
Organizzazioni Sindacali del comparto sicurezza e difesa. Si tuteli il sistema pensionistico del personale nel rispetto della specificità di status e d’impiego.
Le scriventi sigle sindacali, rappresentative a livello nazionale del comparto difesa e sicurezza, ribadiscono l'esigenza di prevedere nella Legge di...










